AUGURI SCOMODI

Carissimi, Buon Natale!

In questo giorno in cui finalmente l’attesa è finita e la gioia è piena, vogliamo condividere con voi gli “auguri scomodi” di Don Tonino Bello, come occasione di riflessione sempre attuale, chiamandoci ad una Fede autentica.

Natività – Presepe poliscenico meccanico del Centro Formazione Professionale Artigianelli Opera don Ernesto Ricci di Fermo

Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate. Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa. Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro. Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi. Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

+ Tonino Bello

Auguri di un Natale di Speranza

Carissimi amici,
al termine di questo anno 2020 sentiamo la necessità di essere uniti a tutti voi, nell’attesa della nascita di nostro Signore Gesù. Una nascita speciale, dove riponiamo tutte le nostre speranze e la nostra vita. Ripercorrendo il cammino fatto fin d’ora, ci appaiono più chiari i messaggi della Regina della Pace: dobbiamo ritornare a una vita semplice e alla preghiera! Questa pandemia ci ha cambiato l’esistenza, ma non dobbiamo avere paura! Madre Speranza ci ricorda che Gesù, nella sua infinita Misericordia, sempre ci aiuta e ci protegge.

Come ogni anno, siamo lieti di portarvi i saluti del nostro caro amico Pietro Iacopini, egli continua, con tanta generosità, ad accogliere pellegrini a Collevalenza, a parlare della Beata Madre Speranza, con uno sguardo anche al nostro progetto Villaggio Speranza a Medjugorie. Vi ringraziamo per l’aiuto che ci avete dato in questi anni sia economicamente, con il 5 per mille, ma anche con le vostre preghiere.
Vi informiamo che i lavori per ultimare la prima parte del progetto stanno
proseguendo. Chiediamo ancora una volta il vostro sostegno, chiediamo alla Madonna che il Villaggio Speranza possa realizzarsi al più presto, così che il nostro carissimo Pietro Jacopini possa essere lì pronto ad immortalare, con le sue foto, il primo ingresso in questa struttura, a cui ha dedicato parte della sue energie e della sua vita.

Vi preghiamo di unirvi a noi recitando il S. Rosario il giorno 8 e Adorazione Eucaristica il giorno 25 di ogni mese. Preghiamo per la realizzazione di questa opera, secondo la volontà del Signore. Preghiamo anche per tutte le persone che in questo momento stanno soffrendo per mancanza di lavoro, per malattia, per solitudine… mettiamo tutto nelle mani di Maria. La Beata Madre Speranza ci aiuti in questo cammino. Vi ricordiamo che per tutte le intenzioni dei nostri benefattori vengono celebrate S. Messe ai Santuari di Collevalenza, Loreto e Assisi. Auguriamo a tutti voi che questo Natale 2020 sia speciale, pieno di Pace…. quella Pace che solo Dio ci può dare, capace di riempirci la vita. Gesù che è nato per noi, che è venuto per salvarci… solo questo conta.

Auguri per un Nuovo Anno 2021 pieno della Gioia e dell’Amore di Dio.

Associazione Speranza Onlus
Il Presidente
Matteo Brillarelli